Tre Gemme Preziose in un unico Anello: A Petra Virdi – Grotte della Lamia – Geosito di Contrada Pitea.
Un’escursione ad anello inedita che porterà i partecipanti al cospetto di tre siti di notevole interesse geologico nella porzione nord del territorio di Montebello Jonico, a due passi da Trunca (RC) e sulla sinistra idrografica della Fiumara Valanidi: quella che oggi qualcuno ha chiamato Grotta Azzurra, più nota alla gente del posto col nome ‘a Petra Virdi, di un colore verde e blu così intenso da lasciare strabiliati, dovuto al trasudare di acqua ricca di composti di rame e di ferro. Poi le Grotte della Lamia, a tutt’oggi la più̀ grande ed estesa emergenza ipogea naturale nota nella provincia di Reggio Calabria, sita a 910 mt s.l.m.. E infine il Geosito di Contrada Pitea, costituito da imponenti blocchi di arenaria levigati dagli agenti atmosferici.
LOCALITÀ – COMUNI INTERESSATI: Montebello Jonico (RC)
LUNGHEZZA PERCORSO: 14,5 km
TIPOLOGIA: ad anello (con tratto iniziale A/R) DISLIVELLO: +650 mt, -650 mt
ALTEZZA MINIMA: +617 mt s.l.m. ALTEZZA MASSIMA: +1012 mt s.l.m.
DURATA: 7,00 ore, comprese le soste DIFFICOLTÀ: E – Escursionistica
SPECIFICHE: Il percorso presenta alcune difficoltà dovute alla presenza di brevissimi tratti esposti o con particolare pendenza; inoltre, la parte di salita risulta mediamente impegnativa: in ogni caso verrà percorsa con tempistiche adatte a tutti gli escursionisti purché sufficientemente allenati.
RADUNO: ore 9.10 sulla Strada Provinciale Trunca – Santa Venere, sullo slargo a destra prima di entrare a Trunca: https://maps.app.goo.gl/Zggq2ofA8hLDSB167
Si procede insieme fino al punto di inizio dell’escursione (a meno di 1 km) cercando di ridurre al minimo il numero di macchine.
PARTENZA ESCURSIONE: ore 9.40
PRESENZA DI ACQUA LUNGO IL SENTIERO: NO
TIPO DI AMBIENTE NATURALE: sentiero naturale parzialmente roccioso, anche su fondo vallone con pietraia; vegetazione bassa e cespugliosa con presenza di rovi e felci e, sempre nella prima parte, possibilità di dover attraversare più volte il piccolo ruscello; castagneto e pineta nella parte ad anello, con poco asfalto nel tratto che porta alle Grotte della Lamia.
SOSTA PRINCIPALE: si svolgerà lungo il percorso, presumibilmente su un pianoro erboso nella pineta.
CONDUTTORE/I: Angela L. (GAE Assoguide), Elvira R. (AE), Gianluca B. (AE), Simone S. (AE), Michele G..
AE e ESCURSIONISTI VOLONTARI ESPERTI DI SUPPORTO: Angela V. (AE), Mariella R., Salvatore P., Rosy S., Andrea G..
OBBLIGATORIO: Scarponi da trekking, bastoncini, mantellina copri-pioggia o k-way, giacca antivento, cappellino (possibilmente che copra le orecchie), pile o copertura antifreddo, 1,5 litri di acqua, snack, colazione al sacco già pronta per essere consumata, maglietta e calzini di ricambio, torcia frontale.
CONSIGLIATO: abbigliamento a strati, ghette, maglia tecnica termica.
ISCRIZIONI da Lunedì 24 a Venerdì 28 FEBBRAIO ore 22,00
Per i soci Altri Orizzonti tramite il LINK sottostante
Per i soci Magna Graecia Outdoor, via WhatsApp alla presidente;
Per gli aggregati è possibile chiedere di partecipare contattando con messaggio Whatsapp i referenti Elvira R. (Altri Orizzonti, t. 3924001142) o Angela L. (Magna Graecia, t. 347.8547910). La partecipazione di eventuali ospiti potrà essere consentita solo per escursionisti esperti e previa insindacabile valutazione dei conduttori e dei Presidenti delle Associazioni organizzatrici.
Per i non tesserati FIE è previsto il versamento di un contributo di € 10,00 da effettuarsi all’inizio dell’attività ad uno dei referenti; detti partecipanti dovranno comunicare, al momento della prenotazione, nome, cognome e codice fiscale ai fini dell’emissione della tessera temporanea comprensiva di copertura assicurativa infortuni.
NB: L’escursione potrà subire variazioni per quanto concerne la durata o la distanza da percorrere, o essere annullata in caso di avverse condizioni meteo e comunque fattori e motivazioni a insindacabile giudizio dei conduttori dell’Escursione o dei Presidenti delle Associazioni.
TEMATICA DELL’ESCURSIONE: Percorso Panoramico – Naturalistico – di grande interesse geologico – Il percorso si sviluppa per la prima parte in un’area di notevole impatto naturalistico, trattandosi di un vallone ormai quasi inaccessibile e, in ragione di ciò, estremamente affascinante. Il susseguirsi dei tre siti di interesse geologico a distanza di pochi chilometri l’uno dagli altri renderà l’esperienza unica e gratificante.
SVILUPPO DELLA GIORNATA – ALTRE NOTE
LEGGERE CON ATTENZIONE LA SCHEDA TECNICA E VALUTARE LE PROPRIE CONDIZIONI FISICHE E ATTITUDINALI PRIMA DI PROPORSI PER LA PARTECIPAZIONE.
In particolare, dopo i primi 400 mt e fino a ‘A Petra Virdi, sia per l’andata che per il ritorno, sarà necessario procedere con cautela e/o in fila indiana, prestando la massima attenzione ai propri passi, per via delle peculiarità del terreno, per il breve tratto in forte pendenza, e per la presenza ai margini di rovi.
DESCRIZIONE ESCURSIONE
SVOLGIMENTO: Parcheggiate le macchine, percorreremo uno dei valloni laterali del Valanidi camminando sul fondo e, per un tratto, lungo uno dei fianchi a mezza costa, fino a raggiungere la prima delle nostre mete, ‘A Petra Virdi che, alla base di un costone roccioso, illuminerà gli occhi degli escursionisti con i suoi intensi colori blue elettrico e verde smeraldo. Dopo aver risalito, con brevi tornanti, il fianco della collina, inizieremo il nostro anello che ci porterà sulla strada Embrisi – Motta San Giovanni, da dove procederemo alla volta delle Grotte della Lamia, il cui nome è legato al mito di Lamia, la mitologica e bellissima regina della Libia figlia di Belo, che entrò presto nel cuore di Zeus da cui ebbe molti figli; una discendenza, questa, però invidiata da Era che non sopportando quest’amore scatenò l’incontrollabile odio contro i loro figli uccidendoli tutti ad eccezione di Scilla e Sibilla. Così, Lamia, travolta dal dolore, si trasformò in una creatura mostruosa e si rifugiò nel buio delle grotte per il suo orribile aspetto. E la “bocca” del mostro, infatti, appare all’ingresso della cavità. Una bocca che, nelle antiche storie tramandate dagli anziani dei paesi di Montebello e di Fossato Jonico era in grado di inghiottire intere greggi1.
A pochi passi, sulla vecchia strada che conduceva a Fossato, che in alcuni tratti conserva ancora l’antico selciato, il Geosito di Contrada Pitea. Si tratta di un’area dominata da imponenti blocchi di arenaria levigati dagli agenti atmosferici, dove la vista dei visitatori avrà modo di godere di un panorama incantevole sulla costa.
Si prosegue al fianco della strada principale, camminando a bordo dei castagneti, per poi continuare il cammino all’interno della pineta sul fianco della montagna orientato a nord per chiudere la parte ad anello e per poi riprendere la discesa lungo il tragitto fatto all’andata (da percorrere con la massima cautela essendo parzialmente ripido), raggiungendo così il punto di partenza.
1 Fonte Guida Naturalistica della Calabria Greca – Alfonso Picone – Rubbettino Editore – Collana Parco Culturale della Calabria Greca