ESCURSIONE ADATTA A TUTTI: DAL BORGO DI CONDOJANNI A SANT’ILARIO DELLO JONIO
“SULLE ORME DELLA CIVILTA’ DELLE CAVERNE”
ITINERARIO NATURALISTICO – PAESAGISTICO – PANORAMICO – STORICO – GASTRONOMICO
CON UN OCCHIO ATTENTO ALL’AMBIENTE PER DIRE SI ALL’ECOSOSTENIBILITA’ NO ALL’INQUINAMENTO
COMUNI INTERESSATI: Sant’Ilario dello Jonio DIFFICOLTA’: E – Escursionistico
TIPOLOGIA: Ad anello DISTANZA: Km 10
DISLIVELLO: 173 m (128m – 301m) DURATA: Ore 5
CONDUTTORI: P. Latella (AE) – A.Valenzise (AE) – E. Romeo (AE), A. Rocca.
NOTA BENE PER TUTTI I PARTECIPANTI:
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 50, oltre agli ospiti istituzionali e staff.
ISCRIZIONI: per motivi organizzativi è possibile iscriversi a partire dalle ore 18.00 di giovedì 24 aprile ed entro le ore 20.00 di giovedì 01 maggio tramite LINK in questa pagina. Le prenotazioni saranno tenute in considerazione in ordine di arrivo (quelle pervenute al di fuori del periodo indicato saranno nulle).
CONTRIBUTO: € 10,00 per i tesserati FIE; € 15,00, comprensivi di assicurazione, per i non tesserati FIE. I non tesserati FIE all’atto dell’iscrizione dovranno comunicare il proprio Codice Fiscale.
MUNIRSI TUTTI di posate e bicchieri, possibilmente metallici. NO plastica usa e getta.
COME ARRIVARE: dalla SS 106 al km. 91 girare verso Sant’ Ilario dello Jonio. Dopo circa 100 mt fermarsi davanti la Chiesa del Sacro Cuore per il primo raduno (ore 8,30).
Ore 08,40: partenza per Condojanni. Al termine del rettilineo, circa 1000 mt, girare a sinistra. Ancora 1.400 mt e al secondo bivio girare a destra. Altri 1.500 mt, arrivo e parcheggio in piazza Uria.
PROGRAMMA
Ore 09,00: Raduno in piazza Uria.
Inizio delle attività e accoglienza: Il nostro “Benvenuti!” con assaggi di prodotti tipici locali: suppa cu seru e crosta i pani; pani ca ricotta, cu furmaggiu, cu meli e ca marmellata.
Ore 09,45: visita ”La Vecchia Condojanni” e “Chiesa di Sant’ Antonio Abate” con il dipinto a soffitto (1937) raffigurante San Sebastiano Martire, opera del Pittore locale Giuseppe Piccolo.
Ore 10,15: inizio camminata percorrendo la zona degli artigiani dove fino agli anni sessanta operavano 3 falegnami, 2 sarti, 2 sarte, una ricamatrice, due calzolai, un orologiaio. Dal rione S. Antonio, punta estrema, in leggera salita, dopo aver osservato i ruderi della Chiesa di Santa Caterina, il luogo della “zecca” e i resti dello stemma della Contea, si raggiunge il Castello Medioevale. Davanti ai nostri occhi panorami mozzafiato: la fiumara Condojanni fiancheggiata da agrumeti ben tenuti, 50 km di costa, paesi marini e collinari e l’intero paese di Condojanni le cui case per lo più sono con affaccio libero. Terminati gli scatti si inizia a scendere e, non potendo causa frane visitare le grotte antropiche, dopo 300 mt si ritorna in piazza Uria, l’Agorà del paese. Fino agli anni 60 attorno alla piazza, oltre la “cancella”, dove alcuni contadini vendevano i loro ortaggi, operavano tre botteghe alimentari, due bar, una macelleria, un fornaio, un tabacchino, un falegname, un posto telefonico pubblico, l’ufficio postale e due barbieri. C’è ancora un grande “catoio” dove si esibivano famiglie siciliane di teatranti. Si prosegue visitando qualche grotta ricavata nelle abitazioni che servivano come deposito alimentare o altro. Dopo una lunga e leggera salita, passando per la parte alta del paese, si raggiunge cima “Petti” 301 mt sul lm. Durante il percorso panorami fantastici: ancora il borgo e la fiumara Condojanni, il mare e le campagne. Un po’ di pianura e in leggera discesa, dopo 1000 mt di affacci su Portigliola, l’omonima fiumara e il mare, si raggiunge S. Ilario, sede di palazzi nobiliari. Passati davanti alla “Casa degli Artisti”, frutto di una brillante idea del Dottor Renato Mollica che, ristrutturata la casa dei nonni, arricchita con dipinti anche all’esterno, l’ha trasformata in un luogo di cultura e superata la Chiesa di S, Ilarione, chiusa per restauro, si raggiunge la sede municipale, sita nell’antico palazzo nobiliare “Vitali”. Visitato al piano terra il Museo-laboratorio della civiltà contadina e dei sapori mediterranei si riparte per raggiungere dopo 2000 mt contrada “Fallò” dove l’amico Anthony Reale per il pranzo mette a disposizione la sua Location.
U mangiari? u preparamu supa u postu. Cuminciamu chi zippuli e poi ………., tuttu annaffiatu cu baccu i casa. Prima u finimu a mangiata l’organettu i Vicenzu e u tamburellu i Peppi Ntoni ndi mbitanu a na bella ballata.
Al termine 1500 mt di cammino e si raggiunge il punto di partenza. Saluti dei convenuti e rientro.