Gallicianò, altra frazione del Comune di Condofuri, è l’unico borgo attualmente interamente ellenofono, anche se la lingua permane qui utilizzata in un ambiente sempre più esclusivamente domestico. Grazie al suo isolamento strutturale, ha mantenuto intatte le tradizioni culturali, artigianali , musicali e coreutiche ed ha sviluppato nei suoi abitanti un forte spirito di aggregazione ed ospitalità, caratteristiche peculiari dei Greci di Calabria.

SCHEDA

LOCALITÀ – COMUNI INTERESSATI: Amendolea e Gallicianò (Com.Condofuri)

LUNGHEZZA PERCORSO: 13 km

TIPOLOGIA: Anello

ALTEZZA MINIMA: +110 mt s.l.m.

ALTEZZA MASSIMA: +648 mt s.l.m.

DURATA: intera giornata

DIFFICOLTÀ: Escursionistico  – E

SPECIFICHE: Il percorso è consigliato ad escursionisti allenati in quanto presenta un discreto dislivello. Nel primo tratto sono necessari 3/4 guadi durante l’attraversamento della fiumara Amendolea e, in alcuni tratti, l’acqua potrebbe risultare più profonda. Le indicazioni sono scarse ed il sentiero, in alcuni tratti, è appena abbozzato. Per poter effettuare i guadi è necessario portare un paio di sandali in gomma o scarpette da scoglio.

RADUNO: ore 9.00 ad Amendolea (RC) https://maps.app.goo.gl/z2kuHRNsQiDRrgLJ9

PARTENZA ESCURSIONE: 9.20

PRESENZA DI ACQUA LUNGO IL SENTIERO: a Gallicianò.

TIPO DI AMBIENTE NATURALE: carrarecce, letto di fiumara e strade interpoderali, panoramico.

SOSTA PRINCIPALE: a Gallicianò dove si effettuerà la sosta per la colazione al sacco.

CONDUTTORE/I: Paolo L. – Giuditta C. (AE in tirocinio)

ALTRI AE e ESCURSIONISTI VOLONTARI ESPERTI DI SUPPORTO: Angela V. (AE),  Elvira R. (AE), Michele G., Salvatore P.

OBBLIGATORIO: Scarponi da trekking, mantellina copri-pioggia o k-way, copertura antifreddo, 1,5 litri di acqua, scarpette in gomma per il guado, piccolo asciugamani, snack, colazione al sacco già pronta per essere consumata, maglietta di ricambio.

CONSIGLIATO: abbigliamento a strati, bastoncini, maglia tecnica, cappellino per il sole e crema solare.

La partenza è prevista da Amendolea presso l’agriturismo “Il Bergamotto”. Da qui si prosegue percorrendo il letto della Fiumara Amendolea, attraversando vari guadi, per giungere dopo circa un’ora e mezza di cammino all’imbocco del sentiero CAI 128 che, dopo un breve tratto, si ricongiunge al sentiero dell’Inglese (Terza tappa). Si prosegue, in costante salita, lungo un sentiero appena visibile che regala ampi scorci panoramici di suggestiva bellezza. Dall’alto si potrà ammirare il fascino e la maestosità della fiumara Amendolea e delle colline circostanti e i resti dell’antico castello dei Ruffo di Calabria. Dopo circa un’ora e mezza di cammino si arriva al piccolo borgo di Gallicianò, dove ci fermeremo per riposare e consumare il nostro “spuntino”. Non ci faremo mancare una visita del borgo e, in particolare, la chiesa cattolica di San Giovanni Battista e la piccola chiesa ortodossa dedicata alla “Panaghìa tis Ellada”, ovvero alla Madonna della Grecia.

L’atmosfera del borgo è molto romantica e trova il suo monumento simbolo proprio nella Fontana dell’amore legata ad antiche leggende secondo cui in molti si sarebbero innamorati al suo cospetto… provare per credere…

Il primo tratto della strada di ritorno si snoda sull’asfalto, seguendo la principale via di accesso al borgo fino ad arrivare in località Palazzine, in circa 30 minuti. Da qui, imboccando un sentiero sterrato, inizia la discesa verso la fiumara, attraversando campi coltivati e fioriti, seguendo con attenzione le rare indicazioni poste su pietre e muretti. Non sarà difficile incontrare bovini e capre lungo il percorso per cui è sconsigliato portare cani al seguito. Inoltre il sentiero sarà interrotto in più punti da barriere e cancelletti di ferro da aprire e poi richiudere con attenzione. Dopo circa due ore arriveremo al cancello che si affaccia sulla Fiumara, superato il quale e dopo un’ulteriore guado, raggiungeremo nuovamente le auto parcheggiate nel borgo di Amendolea.